HOUSE[TREE]_SIA HOSPITALITY DESIGN 2022

Works

Description

HOUSE[TREE]_concept

Il futuro dell’abitare, inteso in senso lato come vivere, nelle sue molteplici declinazioni dal lavorare al fare turismo, deve essere legato ad una nuova idea di reversibilità.
E’ necessario riconoscere la temporaneità di tutte le attività antropiche, concedendo finalmente agli esseri umani di stabilirsi per un certo tempo in un luogo naturale, lasciandone il più possibile immutate le caratteristiche peculiari.

Parallelamente, le persone si sono evolute, hanno modificato i loro stili di vita, molto spesso attribuendo una durata temporale alla loro presenza fisica in un luogo: un nuovo nomadismo si è imposto a livello globale, fatto di persone, nomadi digitali, che si spostano e, brevemente, si insediano per studiare, lavorare, fare vacanza.
Questi nuovi utenti hanno bisogno di nuovi ‘contenitori di attività’ per soddisfare i loro nuovi comportamenti.

Gli spazi in simbiosi con la natura diventano “architetture intelligenti“, spazi artificiali, rapidamente trasformabili, modulari e modificabili nel tempo con l’evoluzione dei comportamenti, facili da installare e disinstallare, ad impronta zero sul Territorio.

Le nostre soluzioni fanno uso di materiali di derivazione naturale in grado di migliorarne l’efficienza e saranno connesse ad una rete intelligente integrata in ecosistemi digitali alimentati da fonti rinnovabili.

La nostra missione è quella di offrire un nuovo concetto di vivere in simbiosi con la Natura, in grado di suggerire all’Uomo un nuovo modo di ‘stare’ su questo Pianeta.
HOUSE[TREE] è una famiglia di architetture per la micro-ricettività in Natura.
‘Famiglia’ perchè lo stesso codice genetico genera in funzione del numero degli Utenti e delle caratteristiche geo-morfologiche del sito ospitante, una serie di moduli, differenti per le dimensioni della cabina e per le conformazioni del deck.
Costruttivamente, il modulo mantiene la stessa sezione trasversale, cambiando solo la lunghezza: in pratica vengono assemblati longitudinalmente dei ‘blocchi funzionali’ (living, bagno, albero, camera, unità off-grid). Abbiamo adottato una dimensione di trasporto pari a metri 3 di larghezza, per metri 9 di lunghezza: tutte le lunghezze superiori a 9, vengono ‘spezzate’ in due o più blocchi trasportabili. Tutto ciò è reso possibile dal sistema costruttivo in profilati a freddo di acciaio messo a punto dal nostro partner Scaffsystem-Officine Tamborrino: un sistema semplice, anti-sismico ed assemblato a secco. https://www.scaffsystem.it/mechano/
La cabina così concepita, appoggia al suolo reversibilmente mediante viti di fondazione metalliche opportunamente calcolate per numero e dimensioni, in funzione dell’analisi geologica del terreno ospitante. Nel caso di appoggio su solette in cemento, immaginiamo dei semplici elementi di appoggio regolabili, per mettere perfettamente in piano la cabina. È possibile prevedere degli chassis con ruote per eventuali omologazioni a ‘case mobili’ ed infine dei sistemi galleggianti, nel caso di floating-houses su specchi d’acqua ferma, come laghi o darsene.

Configurata la cabina con questo algoritmo generativo, in funzione delle necessità e dell’interfaccia Utente, il deck che la avvolge risponde alla morfologia del sito: in questo aspetto risulta fondamentale la mappatura digitale con drone e laser-scanner del sito ospitante, relativamente all’andamento del terreno ed alla presenza di alberi.
L’albero infatti è il vero protagonista di questa Architettura (in perfetto stile the ne[s]t).
Esso va visto non come semplice scenario naturale della nostra composizione, ma come una vera e propria infrastruttura naturale per il controllo climatico e per il benessere dei nostri Ospiti.
Abbattimento del calore, ombra naturale, controllo del vento e degli apporti solari, ossigenazione, fissazione della CO2, purificazione dell’aria, abbattimento del cortisolo ormone dello stress, sono solo alcuni dei benefici che l’introduzione dell’albero nel nostro modulo può portare in termini di comfort climatico e benessere dei suoi occupanti.
Se l’albero esiste e può essere incluso nella composizione, il deck e la cabina saranno disposti in maniera tale da ‘abbracciarlo’: la cabina con il cavedio vetrato, il deck con la sua ‘asola’.
Il deck in legno ed acciaio è anch’esso concepito per componenti modulari di larghezza 3 metri e di larghezza 1,5 metri per passerelle e camminamenti.
Ne consegue una matrice con numerose possibili configurazioni del sistema cabina+deck che daranno sempre l’impressione di un oggetto architettonico unico, pur nascendo dalla permutazione matematica degli stessi elementi. Il tutto perfettamente ‘calato’ nell’eco-sistema ospitante.
Ora, tale eco-sistema può avere condizioni molto differenti a seconda della collocazione geografica: noi abbiamo voluto classificare i modelli in 3 scenari: alpino, mediterraneo e urbano.
Possiamo immaginare di abitare un bosco di montagna, così come le rive di un lago alpino; oppure un pezzo di macchia mediterranea od una zona costiera prospiciente il mare, oppure (soprattutto immaginando HOUSE[TREE] come una vera e propria postazione di smart-working + leisure) una zona metropolitana, fortemente urbanizzata, in cui sia possibile un innesto costruttivo, per esempio su un tetto piano di un edificio o in un cortile interno.
In questa varietà di scenari, è possibile che gli alberi che ci servono per la composizione non siano adeguati, oppure non esistano proprio. In questo caso la nostra collezione HOUSE[TREE] prevede che oltre al modulo, siano forniti anche gli alberi!
L’idea è quella di abbinare allo scenario climatico, l’albero adatto.
MED con ulivi o pini marittimi
ALP con larici o betulle
URB con aceri o liquidamber
In questo modo, l’installazione di HOUSE[TREE] ha l’ambizione di ri-forestare porzioni di habitat naturale o artificiale, rafforzando gli eco-sistemi ospitanti. Nel caso di specie di alberi autoctone, possiamo valutare di piantumare quelle, ovviamente.

A questi abbinamenti, fanno seguito le finiture esterne: fermo restando che queste Architetture sono costituite essenzialmente da vetri e da involucri opachi, lavoriamo sulle pelli esterne per customizzare i moduli in base alla location:
MED con intonaco bianco
ALP con tavole di larice (olii naturali scuri)
URB con lastre in acciaio inox o corten

Il sistema HOUSE[TREE] può essere on-grid oppure off-grid. Per essere scollegato dalle reti, la cabina deve prevedere un vano tecnico (unità off-grid) per allocare serbatoio di acqua (valutando se collegarlo al recupero dell’acqua piovana), serbatoio delle scorie e batteria per lo stoccaggio elettrico.
Siccome HOUSE[TREE] è tendenzialmente immerso nella Natura, sarebbe problematico captare l’energia rinnovabile del sole con sistemi accorpati al modulo stesso.
Da qui nasce la partnership con Dynamo, per dotare i nostri eco-sistemi di moduli HOUSE[TREE] con un elemento captante l’energia del sole, il cubo od il totem, dislocabili in zone assolate del paesaggio, anche distanti dai moduli stessi. Il cubo od il totem, rivestiti di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, catturano l’energia e la stoccano in batterie al loro interno, rendendola disponibile on–demand ai vari moduli connessi in cluster. https://dynamoenergies.com/it/macchine-energetiche-pannelli-fotovoltaici/
Naturalmente è possibile la condizione nella quale non serva alcuna riserva di energia ed i moduli siano collocati in una location completamente urbanizzata con tutti i sottoservizi (acquedotto, fognatura, rete elettrica) necessari al loro funzionamento.
Per completare le dotazioni tecnologiche del sistema, prevediamo una connessioni wi-fi con Starlink, permettendo di essere on-line anche in luoghi remoti: questo consente sia agli Ospiti di fare check-in e check-out in maniera indipendente ed automatizzata, attraverso codici inviati da remoto, sia di lavorare od intrattenersi durante l’occupazione di HOUSE[TREE].
Sarà inoltre presente un sistema di ricarica per bici elettriche o barche a motore elettrico o comunque piccoli veicoli per la mobilità sostenibile, se previsti dal nostro Cliente.
Un’ultima considerazione riguarda gli interni: gli spazi sono minimali, purissimi. Domina la presenza dell’albero che passa letteralmente all’interno del modulo, visibile sia da living che dal bagno; dominano finiture materiche pure, intonaco, resina, legno; dominano infine pochi arredi di altissimo design, firmati da grandi Maestri, dalla chaise longue di Le Corbusier alle lampade di Serge Mouille, per esempio.
Con questa collezione di moduli, l’idea di the ne[s]t è quella di affermare in maniera assoluta la nostra visione rivoluzionaria dello ‘stare in Natura’: il modulo glamping da campeggio, proposto in decine di soluzioni cheap da catalogo, lascia il posto ad un oggetto di puro design, parametrico e bio-ispirato, declinabile in una famiglia di esemplari apparentemente ‘pezzi unici’, ma che in realtà condividono un genoma comune: contenitori di esperienze indimenticabili, in cui il confine tra turismo e smart-working si fa sfumato, per il Nomade Digitale contemporaneo ed attento alla sostenilbilità.